Arte e storia
Bormio e le sue valli sono da tempo immemore un crocevia di passaggio e collegamento tra le provincie italiane; i segni dell’esistenza di antichissime mulattiere e piccole comunità dedite al presidio del valico risalgono a ben prima dell’epoca romana.
La posizione strategica ha contribuito certamente all’insediamento di comunità sempre più nutrite che, beneficiando delle qualità del territorio, ne hanno fatto un luogo sempre più ospitale e curato.
Pur mantenendo una certa autonomia e democrazia, gli abitanti del luogo hanno subito l’influenza positiva di diverse realtà sia italiane, che europee che sono alla base di un significativo sviluppo culturale di cui oggi si può apprezzare l’eredità nel vivace centro storico, ricco di palazzi, torri, chiese edificate a cavallo tra l’alto medio evo ed il sedicesimo secolo secondo stili e gusti davvero variegati.
La storia e le tradizioni di Bormio sono custodite anche negli interessanti musei: il Museo Civico e quello Mineralogico di Bormio, il Museo Vallivo e il Centro Visite Baita dal Parco a Valfurva, il Forte di Oga fino ai 2758 m. del Museo Donegani al Passo dello Stelvio.
Ma nel racconto di Bormio e le sue valli, il momento più emozionante è dedicato al folklore ed alle tradizioni popolari: feste ed eventi che inscenano superstizione e leggende di cui si perdono le tracce nel tempo, in cui antiche credenze religiose si fondono con la modernità in un caleidoscopio di ritmi, forme e colori.
Il piacere per la condivisione, in luogo della diffidenza o della gelosia, sono un piacevole tratto della tradizione di ospitalità della nostra comunità: forte è la partecipazione locale a tutte le età, ma sono sempre di più gli ospiti, invitati a prender parte al clima di festa e naturalmente alla convivialità.
Accoglienza da assaggiare!
Lasciatevi conquistare dal calore delle nostre tradizioni, da vedere riflessa nei colori accesi degli antichi abiti delle feste e scoprite una convivialità spontanea in cui il piacere dell’accoglienza delle persone si fonde con il comfort delle nostre “stüe”